Cosa facevi da bambina? - l'infanzia - A2-2.01
Victoria: Ciao amore, come è andata oggi a scuola?
Sergei:
Ciao mamma, molto bene. Oggi abbiamo parlato del passato e di come si viveva
molti anni fa! La maestra ci ha dato un compito: chiedere ai nostri genitori
come vivevano quando avevano la nostra età. Ti va di rispondere a qualche
domanda?
V.: Certo tesoro...
S.: Allora
cominciamo… com'era la tua scuola?
V.: La mia scuola era molto grande, era l'unica del paesino dove vivevo.
Sergei: Com'era
la tua maestra?
V.: I primi cinque anni avevamo una sola maestra, era molto brava! Era un po’
anziana, aveva più o meno sessant'anni, era bassa, con i capelli corti e
biondi. Era molto buona!
S.: Come
andavi a scuola?
V.: Andavo a piedi perché era vicino a casa.
S.: Avevi
il grembiule?
V.: Sì, avevamo l'uniforme, un vestito marrone con sopra il grembiule nero per
tutti i giorni, e bianco per i giorni speciali.
S.: E i
maschi?
V.: I maschi non avevano l'uniforme, solo nei giorni speciali dovevano
vestirsi con pantaloni e camicia blu o neri. Nessuno si truccava, i maschi
avevano tutti i capelli corti e noi femmine portavamo i codini.
S.: Fino
a che ora rimanevi a scuola?
V.: Fino alle 13:00, mangiavamo lì. Ci portavano la merenda: latte fresco e
una merendina, e poi il pranzo: brodo, pasta, cotoletta, purè….
S.: Poi
cosa facevi dopo la scuola?
V.: Tornavo a casa, mi cambiavo, giocavo, davo da mangiare alle galline e ai
conigli, avevamo molti animali, poi facevo i compiti e studiavo.
S.: E
il fine settimana?
V.: Il sabato mattina andavo a scuola, la domenica andavo dalla bisnonna che
abitava più lontano, la aiutavo. Quando ero più grande facevo qualche faccenda
in casa perché tua nonna era sempre al lavoro. A volte invitavo le amiche e
giocavamo.
S.: Con
cosa giocavi?
V.: Con le bambole, la cucina, le padelle, i pentolini…
S.: Lo
zio invece con cosa giocava?
V.: Lo zio giocava con le macchinine, i maschi facevano sempre più casino.
S.: E
la sera cosa facevate?
V.: La sera, dopo cena, guardavamo la tele. All'inizio era in bianco e nero,
poi è arrivata a colori, non c'erano i computer, i tablet, i cellulari come
adesso.
S.: Ho
capito tutto mamma, grazie, una vitaccia!
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