il participio passato - scheda
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Il participio passato viene usato soprattutto per fare i tempi composti come il passato prossimo o il trapassato prossimo, insieme agli ausiliari essere ed avere (Sono andata; ho mangiato).
Non ha persone e ha solo due tempi: il presente e il passato.
Il participio passato
Il participio passato è formato dalla radice del verbo e dalle desinenze -ato, -uto, -ito.
Dal participio passato derivano aggettivi (amato, aperto, chiuso, colorato, determinato, educato, interessato, organizzato, preferito, riservato, ecc.; alcuni aggettivi, come logoro, pago, sveglio, sono in forma abbreviata) e sostantivi (allegato, certificato, espresso, inviato, laureato, ecc.).
Come verbo, il participio passato serve per fare i tempi composti e quelli alla forma passiva.
Ci sono dei verbi che non hanno il participio passato, e quindi non posson avere i tempi composti, e sono i verbi competere, concernere, convergere, dirimere, discernere, esimere, incombere, soccombere, splendere, stridere, transigere.
Alcuni participi passati, usati come aggettivi e sostantivi (accurato, addetto, agiato, concetto, defunto, fitto, ecc.), non hanno un verbo italiano corrispondente perché derivano dal latino, da verbi non più in uso o da altre lingue.
Il participio passato è molto importante per fare le voci composte dei verbi come il passato prossimo.
"Io oggi studio la lingua italiana"
al passato prossimo diventa
"Io ieri ho studiato la lingua italiana"
- ho è il presente del verbo avere per la persona Io
- studiato è il verbo studiare al participio passato.
👉i verbi che all'infinito terminano in -ire al participio passato terminano in -ito:
👉i verbi che all'infinito terminano in -ere al participio passato terminano in -uto:
⚠ Attenzione: molti verbi hanno un participio passato irregolare.
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