Forma familiare e forma di cortesia rispetto - scheda

In italiano ci sono due modi per rivolgersi ad una persona:
la forma familiare (informale) e la forma di cortesia - rispetto (formale).
La forma familiare viene di solita usata con amici, parenti, colleghi di lavoro, compagni di classe.
La forma di cortesia viene usata con persone che non si conoscono, pubblici funzionari, personale di servizio in ristoranti, caffè, con personale dirigente, con le persone anziane.
In Italia molti, soprattutto fra i giovani, usano la forma familiare con tutti, ma ciò non è apprezzato da tutti.
Per uno straniero consiglio di cominciare a parlare con la forma di cortesia. L'altra persona può permettere di passare alla forma familiare. L'espressione per dire che si può parlare nella forma familiare è "Diamoci del tu" cioè parliamo usando la forma familiare (con il pronome tu). Al contrario, per parlare in modo formale, distaccato, con qualcuno che è troppo aggressivo, si dice "Mi dia del Lei" cioè parliamo nella forma di cortesia.

L'uso dei pronomi

Nella forma familiare per la seconda persona singlare si usa il pronome "tu", e quindi i verbi si regolano appunto alla seconda persona singolare.
Per la forma di cortesia in italiano, per uomini e donne, si usa principalmente il pronome femminile della terza persona singolare: Lei (scritto con la prima lettera maiuscola).
Il verbo va quindi regolato con la terza persona singolare.

Più raramente si trova nella lingua scritta l'uso dei plurali Voi e Loro (scritti sempre con la prima lettera maiuscola). Con il pronome Voi si usa il verbo alla seconda persona plurale e con Loro il verbo alla terza persona plurale (sotto, in colore grigio, ho proposto anche gegli esempi con il Voi e il Loro).

FORMALE E INFORMALE

In questa tabella troviamo qualche esempio che ci aiuta a distinguere le due forme.


informale

familiare

con amici e conoscenti

formale

di cortesia - rispetto e con

persone non conosciute

TU

LEI

Ciao

Buongiorno, buonasera

Come ti chiami?

Come si chiama?

Di dove sei?

Di dov’è (Lei)?

Quanti anni hai?

Quanti anni ha?

Dove abiti?

Dove abita?

Che lavoro fai?

Che lavoro fa?

Arrivederci

ArrivederLa

Scusa - scusami

Scusi - mi scusi

Dimmi

Mi dica

Vieni

Venga



Esempi


👉 Perché non vieni a pranzo con noi anche tu, Pietro?

 Perché non viene a pranzo con noi anche Lei, signor Graziani?

 Perché non venite a pranzo con noi anche Voi, signor Graziani?

 

👉 Claudia, perché non vieni a pranzo con noi?

Signora Airoldi, perché Lei non viene a pranzo con noi?

 Signora Airoldi, perché Voi non venite a pranzo con noi?

 

👉 Perché tu e Giulia non venite a pranzo con noi?

 Perché Voi, signori Ferrari, non venite a cena con noi?

 Perché Loro, signori Ferrari, non vengono a cena con noi?

 

IMPERATIVO E CONGIUNTIVO

Quando si sollecita qualcuno a fare qualcosa nella forma familiare si usa l'imperativo/esortativo mentre per la forma di cortesia si usa l'imperativo o il congiuntivo.

 

 

Esempi

 

👉 Pietro, vieni a cena anche tu!
 Venga a cena anche Lei, signor Graziani!
  Venite a cena anche Voi, signor Graziani!

👉 Claudia, vieni a cena anche tu!
 Venga a cena anche Lei, signora Airoldi!
 Venite a cena anche Voi, signora Airoldi!

👉 Pietro, Claudia, venite a cena anche voi!
 Venite a cena anche Voi, signori Graziani!
 Vengano a cena anche Loro, signori Graziani!

 

IL NEGATIVO

Per fare la frase al negativo con il tu diretto si usa l'infinito, si usa l'imperativo normale per il voi per il Lei, il Voi e il Loro di cortesia.

👉 Pietro, non venire (tu) a pranzo oggi!
Signor Graziani, non venga (Lei) a pranzo oggi!
Signor Graziani, non venite (Voi) a pranzo oggi!

👉 Pietro, Claudia, non venite (voi) a pranzo oggi!
→ Signori Graziani, non venite (Voi) a pranzo oggi!
→ Signori Graziani, non vengano (Loro) a pranzo oggi!


Nella forma riflessiva del verbo:

siediti (tu siedi te)  Si sieda (Lei sieda sè)


LE FORME INDIRETTE
Nelle forme indirette si usano i seguenti pronomi personali:

👉 Sto parlando a te, Pietro. Ti sto parlando.

Sto parlando a Lei, signor Graziani. Le sto parlando.

Sto parlando a Voi, signor Graziani. Vi sto parlando.

 

👉 Sto parlando a te, Claudia.

Sto parlando a Lei, signora Airoldi. Le sto parlando.

Sto parlando a Voi, signora Airoldi. Vi sto parlando.

 

👉  Sto parlando a voi Cluadia e Pietro. Vi sto parlando.

Sto parlando a voi signori Graziani. Vi sto parlando.

Sto parlando a Loro, signori Graziani.

 

I POSSESSIVI

Nelle due forme i possessivi seguono la persona a cui si riferiscono (notare che nella forma di cortesia vanno anche scritti con la lettera maiuscola).

 

👉  Questo è il tuo libro, Pietro?

Questo è il Suo libro, signor Graziani?

Questo è il Vostro libro, signor Graziani?

 

👉  Pietro, Claudia, questo è il vostro libro? 

Signori Graziani, questo è il Loro libro?

 

Ancora qualche esempio. 


"Signor Rossi, vistaLa sola ho pensato di invitarLa a fare una passeggiata".
"DandoLe il mio indirizzo ho dimenticato di darLe il numero di telefono".

Notare che quando si attacca il pronome nella forma di cortesia alle forme del participio passato, del gerundio e dell'infinito la prima lettera del pronome viene scritta con la lettera maiuscola.

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