San Martino - poesia
San Martino è una poesia di Giosuè Carducci, poeta italiano dell'Ottocento.
La nebbia sale verso la cima delle colline tutte ricoperte di alberi appuntiti, e sembra una pioggia leggera e sottile.
Il mare fa un rumore come un urlo umano ed è bianco di schiuma a causa del vento Maestrale che lo agita.
Il momento è cupo, ma lungo le stradine del paese si sente l'odore, forte e pungente, del mosto di uva che fermenta nei tini e diventa vino, e si muove come l'acqua nella pentola quando bolle. Per questo le persone si sentono allegre.
Sui pezzi di legna che brucia, gira su se stesso lo spiedo della carne e fa tanti piccoli scoppi;
fermo sulla porta di casa c'è un cacciatore che fischetta una canzone, mentre guarda con interesse, uno stormo di uccelli neri che passa in cielo fra le nuvole rosse e arancioni del tramonto. Gli sembrano dei pensieri che si perdono e migrano lontano da casa.
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