Breve storia d'Italia 2 - medioevo

 I barbari


"Barbaro
" (in greco antico: βάρβαρος, bárbaros, passato in latino come barbarus) è la parola con cui gli antichi greci indicavano gli stranieri. Significa letteralmente "balbuziente", cioè colui che non parla bene, dal suono bar-bar-bar... . 

Fuori dai confini dell'Impero vivevano molti popoli che i romani chiamavano barbari cioè stranieri. In genere erano culture meno sviluppate rispetto a quelle dei popoli dell'Impero. In particolare i popoli del Nord e dell'Est Europa che vivevano in semplici villaggi, erano spesso nomadi e praticavano la caccia, un'agricoltura arretrata e l'allevamento, soprattutto dei cavalli. 

Dal V secolo d.C. molte tribù migrarono dalle terre del nord-est verso occidente ed entrarono in più invasioni nell'Impero in cerca di ricchezze. Questi i nomi di alcuni dei popoli barbarici: Angli, Sassoni, Franchi, Burgundi, Longobardi, Vandali, Goti (Ostrogoti e Visigoti), Unni, Eruli

 

Per ragioni politiche ed economiche l'Impero era già in crisi da molto tempo e le invasioni dei barbari causarono la fine della parte occidentale. Mentre gli Angli e i Sassoni raggiunsero la Britannia (oggi chiamata anche Inghilterra ossia Terra degli Angli) e le Sassonia (in Germania), i Franchi e i Burgundi si stabilirono in Gallia (poi chiamata Francia e Borgogna), i Vandali e i Visigoti in Spagna, gli Ostrogoti e i Longobardi in Italia (che per molto tempo fu chiamata anche Longobardia o Lombardia). 

La capitale del regno degli Ostrogoti in Italia era la città di Ravenna. La guerra tra Ostrogoti e Romani d'Oriente durò per quasi venti anni. Vi furono epidemie e miseria, alla fine l'Italia era ormai un paese devastato e spopolato. 

 Nel 568 d.C. arrivarono i Longobardi che trovarono solo città in rovina, campagne abbandonate, e  la popolazione indifesa. Poterono dunque distruggere ciò che restava e sterminare la gente locale. Fondarono un Regno barbarico in una terra ormai caduta in estrema miseria e arretratezza. Il Regno dei Longobardi durò due secoli ed ebbe come capitale Pavia in Lombardia.

Durante questo periodo terribile solo la Chiesa rimase forte. Per la popolazione che non aveva più nessuno che li governasse e li aiutasse furono molto importanti i monaci cristiani e i vescovi. Ma l'Italia era tornata ad essere arretrata come prima dell'Impero Romano. I Longobardi furono poi sconfitti dai Franchi.

Nel 800 d. C. Carlo Magno re dei Franchi fu incoronato dal papa Imperatore dei Romani. Ebbe inizio Il Sacro Romano Impero che comprendeva questi paesi attuali: Francia, Germania, Belgio, Olanda, Svizzera, Austria, Polonia, Slovenia, Croazia, quasi tutta l'Italia ed altre terre. 

Tra l'XI e il XII secolo in Sicilia occupata dagli arabio, e nelle regioni del sud Italia si insediò un regno di Vichinghi detti anche Normanni, uomini provenienti dalle coste del Nord Europa (Danimarca, Svezia e Norvegia). 

Dopo il Mille le città italiane tornarono a svilupparsi, e molte diventarono Comuni, cioè piccoli stati. Ci furono molti progressi in agricoltura e nacquero anche le Repubbliche Marinare: Amalfi, Pisa, Genova, Venezia e, sulla costa dalmata, Ragusa. L'Italia tornò ad essere il centro economico e culturale del mediterraneo. Firenze diventò la capitale bancaria d'Europa, Venezia e Genova furono le capitali commerciali, Roma era il centro della Cristianità e Milano divenne la metropoli artigianale. Palermo fu la capitale del Sacro Romano Impero. 

Marco Polo da Venezia raggiunse la Cina e raccontò il suo viaggio in un libro, il "Milione".

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