GL GN suoni particolari

GL e GLI

Il digramma gl davanti ad a, e, o e u rappresenta il suono [gl]

Il trigramma gl+i davanti ad a, e, o e u rappresenta il fonema [ʎ] 

Il digramma gl davanti ad i rappresenta il suono [gl] nei seguenti casi:
- nelle voci del verbo siglare con desinenze inizianti per i- (es. tu sigli)
- nei derivati delle seguenti parole:
glifo: aglifo, anglifo, calcoglifia, diglifo, geroglifico, triglifo, ecc.
negligere: negligente, negligenza ecc.
glicemia: ipoglicemia, ipoglicemico, trigliceridi, ecc.

- quando è preceduta dalla consonante N: anglicano ecc.
- quando è in principio di parola con le eccezioni di:
gliommero, /ʎɔmmero/
gli /ʎi/ sia come articolo che come pronome
, e quindi anche nei suoi composti glielo, gliene ecc.

GN

Gn è il digramma che rappresenta il fonema [ɲ].

Nel caso tale digramma sia in posizione intervocalica rappresenta una geminata [ɲɲ] (es. segno: [ˈseɲɲo]); lo stesso vale anche se si trova tra due parole (es. gli gnomi: [ʎi ˈɲɲɔmi]).

SC e SCI

Sci è il trigramma che rappresenta il fonema [ʃ] davanti alle vocali A, O e U. Davanti a I ed E si rende in genere con sc. Il fonema è in genere geminato [ʃʃ]. Sopravvive talvolta la -i- intermedia anche davanti a E in alcune parole di origine latina come scienza e coscienza e relativi derivati. Il suo uso al posto del digramma sc in quest'ultimo caso è puramente basato su ragioni etimologiche; per questo motivo grafie come scenza e coscenza oppure l'uso ipercorretto della -i- sono errori frequenti nell'apprendimento dell'italiano. Per quanto riguarda l'uso della -h-, valgono le stesse regole applicate dopo c- e g-.




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