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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Il passato prossimo - scheda

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vai alla presentazione Il passato prossimo è un passato facile da imparare. È composto dal presente di un verbo ausiliare avere  o   essere e dal participio passato del verbo che vogliamo usare.  Il passato prossimo è un passato vicino : ieri, prima, non molto tempo fa. In realtà indica il tempo "sentito", soggettivo, non quello cronologico. Ecco come funziona. La frase "Io oggi studio la lingua italiana" al passato prossimo diventa "Io ieri ho studiato la lingua italiana" - ho è il presente del verbo avere per la persona Io - studiato è il verbo studiare al participio passato e in questo caso col verbo avere non cambia mai Quindi bisogna imparare bene a memoria il presente dei due  verbi ausiliari e il participio passato dei verbi. Ecco la regola generale per fare il participio passato di un verbo regolare:   i verbi che all'infinito terminano in -are al participio pas. terminano in  - ato :  parl are   → parl ato ; i verbi ch...

Rondò Veneziano - Odissea Veneziana -

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Forma familiare e forma di cortesia - esercizi

Trasforma la frase nel modo di cortesia 1. Scusa, di dove sei? → __________________________________ 2. Quanti anni hai? → ____________________________________ 3. Come ti chiami? → ____________________________________ 4. Vieni pure con me. → __________________________________ 5. Che cosa desideri? → __________________________________ 6. Siedi pure. → _______________________________________ 7. Entra pure → _________________________________________ 8. Hai bisogno? → ______________________________________ 9. Ti serve qualcosa?  → ___________________________________

Al bar - A1.6.3 - dialogo

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Liang è al bar della stazione e sta chattando con Lamin. Lamin: Ciao, dove sei? Liang: Sono a Feltre, al bar della stazione. Cosa stai facendo ? Sto aspettando il treno per Milano, sto bevendo un caffè. Tu dove sei? che cosa stai facendo ? Sono al bar con Asif, stiamo bevendo . Cosa state bevendo ? Io un succo di frutta, lui sta bevendo un cappuccino e sta mangiando una pasta. Sta mangiando la pasta al bar? Ma cosa dici ? Non la pasta con il sugo! Una pasta dolce al cioccolato... una brioche! Ah! capito. Stasera cosa fai? Rimani a casa o esci ? Io non esco , rimango a casa. Asif esce con i suoi amici, loro escono sempre sabato sera. Scusa devo andare , sta arrivando il mio treno. Ok, buon viaggio. Sai quando torni ? Non so . Dai, ci sentiamo dopo. (dal libro Facile Facile A1 adottato dalla classe) 📜Vai al verbo andare   📜Vai al verbo fare 📜Vai al verbo stare 📜Vai al verbo rimanere 📜Vai al verbo arrivare 📜Vai al verbo bere 📜Vai al verbo uscire 🔗Vai...

Due lettere per un suono SC GN GL

Ci sono due o più lettere (grafemi) che formano un solo suono (fonema). In questo caso si parla di digrammi e trigrammi. Si tratta di suoni che non possono essere scritti in italiano se non con l’uso di due o più segni (grafemi). Quando si usano più segni per un suono solo si parla di digammi (2 segni) o di trigrammi (3 segni). Se vuoi approfondire vai alla pagina GL GN SC approfondimento . Questa tabella riassume i suoni (fonemi) fatti con più lettere. Grafemi (segni) Nome Fonema (suono) 1 Duro 2 dolce SC esse-ci Sc arpa /sk/ Sc iarpa,  pe sc e /ʃʃ/ GN gi-enne Gn omo /ɲɲ/ (*) GL gi-elle Gl icine /gl/ Pa gl ia /ʎʎ/ (*) Non confondere con nia nio Ora vediamo un po' meglio. SC - SCI In sca rpa  SC è seguito da A:  C+A fa un suono duro /ka/ come in cane [kane]  perciò SC+A rimane duro: [skarpa], come in inglese sc out e sk y. Si pronunciano così / sk / tutte le parole con sc seguito da a , o , u , e ...