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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

pronomi indiretti - scheda

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vai alla presentazione Se la frase risponde alla domanda: “a chi? / a che cosa?”  👉  usiamo il pronome  indiretto : [ mi, ti, gli - le, ci, vi, gli / loro / a loro ]. Tu spieghi (a chi?)  a me   i pronomi?  → Tu  mi  spieghi i pronomi? Io ho regalato (a chi?)  a te   un libro di poesie  → Io   t i  ho regalato un libro di poesie. Porto (a chi?)   al nonno (a lui)   il giornale. →  Gli  porto il giornale. Raccontiamo (a chi?)  a Maria (a lei)  del viaggio. →   Le  raccontiamo del  viaggio. Luca insegna (a chi?)  a me e a Laura (a noi)   a sciare → Luca  ci  insegna a sciare. Io do (a chi?)  a voi  una bella notizia →  Vi  do una bella notizia. Porto io (a chi?)  a loro  i documenti. →  Gli  porto io i documenti. Porto io  loro  i documenti. (vedi a pag. 24 di Facile Facile) Ecco la tabella: mi (=a me), ti (=a te) gli (= a lui), le (= a lei) ci (=a noi) vi (= a voi) gli / loro (= a loro)   AIUTIAMOCI CON GLI ARTICOLI er usare i giusti pronomi indiretti delle terze persone lo, gli, la

pronomi diretti - scheda

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Se la frase risponde alla domanda: vai alla presentazione “chi? / che cosa?”  usiamo i pronomi  diretti : mi, ti, lo, la, ci, vi, le, li Tu accompagni (chi?)  me  alla stazione?  →  Mi  accompagni alla stazione? Io ascolto (chi?)  te  mentre parli.  →  Ti  ascolto mentre parli. Chiamo (chi?)  mio padre (lui)  ogni giorno. →  Lo  chiamo ogni giorno. Porto (che cosa?)  il giornale (esso)  al nonno. →  Lo  porto al nonno. Vedo (chi?)  Maria (lei)  a scuola d'italiano.  →  La  vedo a scuola d'italiano. Lavo (che cosa?)  la maglia (essa)  in acqua calda. →  La  lavo in acqua calda. Silvano aiuta (chi?)  noi  a studiare. →  Silvano  ci  aiuta a studiare. La mamma guarda (chi?)  voi  mentre giocate. →   La  mamma  vi  guarda mentre giocate. Incontro (chi?)  i ragazzi (loro)  per la strada →  Li  incontro per la strada. Può provare (che cosa?)  i pantaloni (essi)  nella cabina. →   Li  può provare nella cabina. Salutiamo (chi?) l e amiche (loro)  prima di partire. →  Le  salutiamo prim

Potrebbe capitare - dialogo - B1.01.2

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 Il maestro propone in classe un test per vedere come gli studenti si comporterebbero in alcune situazioni difficili. Maestro: Buongiorno ragazzi, oggi vi farò un test per vedere come affrontereste alcune situazioni problematiche. Pronti? Prima situazione: sei alla stazione del treno di un'altra città e, mentre fai il biglietto per tornare a casa, ti accorgi che non hai più il portafoglio; che cosa faresti ? Yuko: Io chiamerei un'amica per chiedere se mi può aiutare. Leo: Io andrei subito alla polizia della stazione. Ana: Io mi metterei a urlare e chiederei a tutti se hanno visto un portafoglio… Maestro: Bene, seconda situazione: hai appena pagato alla cassa del supermercato e ti accorgi che la cassiera ha sbagliato a darti il resto, ti ha dato di più di quello che doveva, che cosa faresti ? Y.: Tornerei indietro per dirlo. L.: Io lascerei perdere e tornerei a casa! A.: Io non lo so, dipende, se ha sbagliato di molto tornerei indietro, se invece sono pochi c

IN o A?

 Con il verbo andare vado in  in biblioteca, in discoteca, in paninoteca, in enoteca,  in teatro, in pizzeria, in farmacia, in ospedale in città, in centro (città), in periferia, in montagna, in campagna, in Lombardia, in Belgio, in America in casa, in sala, in cucina, in cantina, in soffitta, in camera vado a  a scuola, a teatro,  a dormire, a letto,  a pranzo, a cena, a merenda, 

preposizioni - frasi

Alcune frasi con le preposizioni semplici e articolate. Andiamo a scuola di mattina in bicicletta. Un bicchiere d’ acqua. Enzo è più alto di Nora. La scatola è di legno. Ho voglia di ballare. Michele è di Feltre. Vado a scuola a piedi ad imparare l'italiano Il treno che va a Feltre passa per santa Giustina? Ci troviamo a pranzo  a mezzogiorno. Io vado a camminare con il cane. Vado in treno da Feltre a Belluno. Prendi un bicchiere da birra per Gianni. Io vengo dalla Malesia. Vengo da te stasera. Sono a Belluno da due mesi. Metto un libro nello zaino. Sono rimasto in casa tutto il giorno. Una statua in marmo. Mangio con calma una brioche con la Nutella. Devo imparare la lingua con pazienza. In estate vado a camminare  sulle Dolomiti. Durante la partita sono andato su tutte le furie. Se passi  per  Feltre  per  favore fermati da Lucia a lasciarle il libro.  Va a scuola tra dieci minuti. Vengo da te e porto con me Maria Nel mio zaino ci sono i soldi per Camilla. Su quel

il passato remoto - B1 - scheda

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vai alla presentazione 💻 Il passato remoto è un tempo del modo indicativo e indica un’azione che è avvenuta in un passato lontano ed è completamente finita . Il passato remoto indica molto tempo fa .  vai alla presentazione I dinosauri scomparvero circa 65 milioni di anni fa. In realtà però noi parliamo del tempo "sentito", cioè soggettivo, non di quello cronologico.  Con il passato remoto chi racconta vuol far sentire a chi lo ascolta (o lo legge) i fatti come lontani nel tempo. Nell’italiano parlato il passato remoto è usato soltanto in alcune regioni italiane (Toscana e zone del Sud); nelle altre è sostituito dal passato prossimo.  Nell'italiano scritto, invece, è molto usato in tutta Italia. I libri di storia e i romanzi sono normalmente scritti con questo tempo, quindi per leggerli è importante conoscere il p. remoto.  Anche in molte poesie e canzoni è usato il passato remoto che dà al testo un effetto di lontananza e di nostalgia. Tra le canzoni da ascoltare e da