La preposizione "DI" - scheda
👆 clicca per la presentazione |
La preposizione DI indica normalmente una proprietà, sia nel senso di possesso e appartenenza (la macchina di Anna) sia nel senso di una caratteristica specifica, propria di qualcuno o qualcosa (Francesca è una persona di venticinque anni).
Nella terminologia grammaticale tradizionale è indicata come la preposizione che introduce il complemento di specificazione, corrispondente al caso genitivo latino.
Nella terminologia grammaticale tradizionale è indicata come la preposizione che introduce il complemento di specificazione, corrispondente al caso genitivo latino.
Davanti alle parole che cominciano per i-, la di normalmente perde la -i e prende l'apostrofo (elisione): d'
d’inverno, d’intesa, d'Italia, d’Irlanda, d'Inghilterra
d’inverno, d’intesa, d'Italia, d’Irlanda, d'Inghilterra
Davanti a parole che cominciano con altre vocali (a, e o, u), l’elisione è obbligatoria in alcuni casi specifici:
"d’amore e d’accordo", "d’accatto", "d’epoca", "nozze d’oro", d’estate, d’autunno, d’agosto, "passo d'uomo", "mal d'Africa", "topo d'appartamenti"...
in altri casi è possibile, ma non obbligatorio:
pensavo d’averti detto, d'altri, passo d'uomo, d'argento, d'olio, d'aceto...
"d’amore e d’accordo", "d’accatto", "d’epoca", "nozze d’oro", d’estate, d’autunno, d’agosto, "passo d'uomo", "mal d'Africa", "topo d'appartamenti"...
in altri casi è possibile, ma non obbligatorio:
pensavo d’averti detto, d'altri, passo d'uomo, d'argento, d'olio, d'aceto...
Con gli articoli la preposizione semplice di forma le preposizioni articolate: del, dello, della, dei, degli, delle
La preposizione di può svolgere diverse funzioni.
Può collegare due elementi di una stessa frase, introducendo diversi tipi di complementi indiretti
Il permesso di soggiorno. Il dovere di rispettare la legge. Ho mal di testa. Un negozio di alimentari. La partenza del treno (specificazione)
Il permesso di soggiorno. Il dovere di rispettare la legge. Ho mal di testa. Un negozio di alimentari. La partenza del treno (specificazione)
La città di Feltre. (denominazione)
È di Venezia (origine o provenienza)
Il responsabile del danno (colpa)
Una multa di trecento euro (pena)
Parliamo di sport (argomento)
Il responsabile del danno (colpa)
Una multa di trecento euro (pena)
Parliamo di sport (argomento)
Tremava di paura (causa)
Unto d’olio - Bagnato di pioggia (agente e causa efficiente)
Rivestimento di plastica (materia)
Unto d’olio - Bagnato di pioggia (agente e causa efficiente)
Rivestimento di plastica (materia)
Muro dipinto di bianco (colore)
Uomini di buona volontà (qualità)
Una carpa di 6 kg, Una memoria di 50 megabyte (peso o misura)
Mi sento pieno di energia (abbondanza)
Mi sento privo di energia (privazione)
Scarso di peso (limitazione)
Alcuni di voi - Il più alto di tutti (partitivo)
Questa connessione è più veloce dell’altra (paragone)
Ti serva d'esempio per la prossima volta (fine o scopo)
Esco di casa (moto da luogo)
Di là passano le merci (moto per luogo)
Luca è di là in salotto (stato in luogo)
Camminava di buon passo (modo o maniera)
La scuola chiude d’estate (tempo determinato)
Sara ha frequenta un corso di due anni (tempo continuato)
Ungete la padella di burro (mezzo o strumento)
Uomini di buona volontà (qualità)
Una carpa di 6 kg, Una memoria di 50 megabyte (peso o misura)
Mi sento pieno di energia (abbondanza)
Mi sento privo di energia (privazione)
Scarso di peso (limitazione)
Alcuni di voi - Il più alto di tutti (partitivo)
Questa connessione è più veloce dell’altra (paragone)
Ti serva d'esempio per la prossima volta (fine o scopo)
Esco di casa (moto da luogo)
Di là passano le merci (moto per luogo)
Luca è di là in salotto (stato in luogo)
Camminava di buon passo (modo o maniera)
La scuola chiude d’estate (tempo determinato)
Sara ha frequenta un corso di due anni (tempo continuato)
Ungete la padella di burro (mezzo o strumento)
Può collegare due frasi distinte, introducendo diversi tipi di proposizioni implicite
Lei dice di star bene (proposizione completiva implicita)
Di questo ti ringrazio: di avermi ascoltato (proposizione dichiarativa implicita)
Ti prego di venire qua subito (proposizione finale implicita)
Un testimone degno di essere ascoltato (proposizione consecutiva implicita)
Darei ogni cosa, pur di farti felice (proposizione condizionale implicita).
Lei dice di star bene (proposizione completiva implicita)
Di questo ti ringrazio: di avermi ascoltato (proposizione dichiarativa implicita)
Ti prego di venire qua subito (proposizione finale implicita)
Un testimone degno di essere ascoltato (proposizione consecutiva implicita)
Darei ogni cosa, pur di farti felice (proposizione condizionale implicita).
Qui sotto trovate altri esempi.
Di chi? Di che cosa? (come precisazione di argomento)
Di chi? Di che cosa? (come precisazione di argomento)
Il permesso di soggiorno. Il dovere di rispettare la legge. Ho mal di testa. Un negozio di alimentari.
Di chi è? (come proprietà e relazione)
La casa di Romina. I libri di Daniele. Le bambine di Claudia. La sorella di Luca.
La casa di Romina. I libri di Daniele. Le bambine di Claudia. La sorella di Luca.
Di chi? (come paragone)
Mario è più vecchio di Martino. Lara è meno alta di te. Andrea è il più bravo di tutti.
Mario è più vecchio di Martino. Lara è meno alta di te. Andrea è il più bravo di tutti.
Di dove è? (come origine)
Io sono russo di Mosca. Sono originario di Feltre. Siete di Genova?
Io sono russo di Mosca. Sono originario di Feltre. Siete di Genova?
Di quanto? (come misura)
Una casa di tre piani. Ho pescato un pesce di 2 kg. È un uomo di 40 anni. È un comune di 3000 abitanti. Una strada di 6 km.
Una casa di tre piani. Ho pescato un pesce di 2 kg. È un uomo di 40 anni. È un comune di 3000 abitanti. Una strada di 6 km.
Di che materia, di che colore?
I piatti di ceramica. Una lezione di matematica. Le finestre di alluminio. Una maglia di lana. Una stanza dipinta di giallo.
I piatti di ceramica. Una lezione di matematica. Le finestre di alluminio. Una maglia di lana. Una stanza dipinta di giallo.
Quando?
Il mio corso è di mattina. Di sera non lavoro. I fiori sbocciano di primavera. Di notte dormo poco. Di martedì vado sempre al mercato.
🔎 Sulle preposizioni di, a e da puoi andare a leggere anche in questa pagina Qui.
Il mio corso è di mattina. Di sera non lavoro. I fiori sbocciano di primavera. Di notte dormo poco. Di martedì vado sempre al mercato.
🔎 Sulle preposizioni di, a e da puoi andare a leggere anche in questa pagina Qui.
Quando si unisce la preposizione di con gli articoli (il lo la i gli le) di si trasforma in de e forma le preposizioni articolate che si vedono nella tabella qui sotto.
Il decreto del Governo. (di+il)
I documenti dello studente. (di+lo) - La tuta dell'operaio. (di+lo con apostrofo)
La stazione della metropolitana. (di+la) - La capitale dell'Albania. (di+la con apostrofo)
La cameretta dei bambini. (di+i)
Lo stile degli italiani. (di+gli)
Ciao profesore. Di Matilda
RispondiEliminaCiao carissima. Come sta andando?
Elimina