preposizioni DI, A e Da approfondimenti

Il verbo è molto importante perché a volte decide quale preposizione è giusta. Guardate queste tre piccole frasi:

Io sono di Feltre
Io vengo da Feltre
Io vado a Feltre
Cambiano i verbi e cambiano le preposizioni

Io sono di Feltre 
significa che io sono originario di Feltre, che la mia città è Feltre, che io sono feltrino.

Io vengo da Feltre 
significa che prima ero a Feltre, che mi trovavo a Feltre e ora sono qui, in un posto che non è Feltre, per esempio a Bassano, a Cittadella... Oppure significa che io sono originario di Feltre e però non mi trovo più a Feltre, ma a Belluno o a Milano...

Io vado a Feltre
Significa che io parto e vado in direzione di Feltre: adesso non sono a Feltre, ma fra poco arriverò a Feltre. 

Ma attenzione: io posso anche dire 

Io sono a Feltre 
In questo caso dico che adesso, in questo momento, mi trovo a Feltre, non che ci abito e non che sono feltrino. Il verbo sono (essere) è lo stesso della frase "Io sono di Feltre", ma la preposizione a cambia il significato: di è appartenenza, a invece è posizione nello spazio. Lo stesso se dico per esempio "Io sono su Feltre", perché la preposizione su significa sopra e allora voglio dire che sto volando sopra la città di Feltre, forse con l'aeroplano. 

Guardiamo ora la preposizione di in queste frasi:

Un bicchiere di vetro pieno di acqua.
Una bottiglia di olio di oliva di Garda.

Un bicchiere di vetro pieno di acqua.
La preposizione di in questa frase significa prima materia di cui è fatto il bicchiere: è un bicchiere fatto di vetro, e poi materia di cui è pieno il bicchiere: il bicchiere è pieno di acqua (e non di vino). 

Una bottiglia di olio di oliva di B.
La preposizione di in questa frase significa prima la materia di cui è piena la bottiglia: di olio (come l'acqua del bicchiere nella frase precedente), poi specifica che tipo di olio è: è un olio di oliva, e infine dice di dove è l'olio d'oliva, da dove proviene: è un olio di Garda, viene dal paese di Garda. 

Osserviamo ora la frase
Vittorino da Feltre era di Feltre, 
In questa frase il da dice che Vottorino è originario di Feltre. Non è il cognome, ma è l'origine. Così come per "Leonardo da Vinci" che era originario della città di Vinci. 

Nella frase
La borsa di pelle di vitello di Marta.
Il primo di significa materia: è una borsa  fatta di pelle, e si dice anche "borsa in pelle"; il secondo di dice a che tipo di animale appartiene la pelle usata per la borse: un vitello; il terzo di ci dice a chi appartiene la borsa, chi è il proprietario della borsa: la borsa appartiene a Marta, è di Marta. 

Nella frase
Luisa grida di gioia.
Il di significa la causa, la ragione per la quale Luisa grida: è la gioia, e si può anche dire "Luisa grida per la gioia".
Allo stesso modo "Gianni piange per il dolore" si può anche dire "Gianni piange di dolore". 

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